martedì 10 agosto 2010

VIA FRANCIGENA

Tracciato ufficiale Regione Lazio
La nostra associazione è tesa allo sviluppo di questo itinerario culturale fin dal Giubileo in collaborazione con la Confraternità dei Romei della Via Francigena.
In particolare ci occupiamo del percorso da Siena a Roma, fornendo informazioni di ogni tipo al pellegrino o trekker che intende percorrerlo durante il corso dell'anno, organizziamo convegni, mostre ed altri eventi per lo sviluppo dell'itinerario.
Siamo in grado anche di fornire Guide esperte per piccoli o medi periodi di cammino.
Per ogni informazione scrivere alla mail: blogasan@gmail.com oppure info@viafrancigena.info




4 commenti:

Associazione Sport ambiente natura ha detto...

Vi segnaliamo che abbiamo scritto una lettera aperta concordata con la confraternita dei romei della via francigena, che aggiungeremo nel dettaglio, in risposta alla lettera pubblicata sul periodico n. 2 giugno 2010 dell'AIGAE dal titolo " I miracoli della via francigena" di cui diamo un breve accenno:
"A Bolsena Santa Cristina, la giovane martire, poi il Corpus Domini. A Viterbo la moltiplicazione dei rifiuti e delle discariche abusive. Poco più di un mese fa percorrendo al Via Francigena con alcuni pellegrini Australiani, una sfilza di discariche ci apparvero appena usciti da Viterbo. Ieri con altri pellegrini Francesi, sulla Via, prima del Bagnaccio, distese di rifiuti a terra provenienti dai cassonetti traboccanti, poi nei pressi della Strada Signorino il miracolo.

Il grande cumulo di rifiuti - segnalato tra l’altro alla Forestale il mese scorso - è aumentato di dimensioni, in cima ai calcinacci, plastiche, batterie varie un motoscafo fa bella mostra di sè sul mare di monnezza.
Grazie agli sconsiderati vandali, i pellegrini che camminano sulla Via di Sigerico hanno la possibilità di capire subito quando sono nei pressi della cosiddetta città d’arte e cultura, rifiuti in bella mostra prima della città e rifiuti appena lasciata la città di Viterbo. Davvero un bel biglietto da visita. Le foto parlano da sole..."
Ho battuto in lungo e in largo il territorio di cui parla Pietro riportando, sconcertante, l'impressione che sia uno dei territori italiani in assoluto più ostili all'escursionista: c'è da fare i conti con l'onnipresente monnezza, a livelli difficilmente concepibili, ma anche con il vandalismo diffuso: in un bando di ente territoriale della zona, cui mi capitò di partecipare, si chiedevano esplicitamente soluzioni “antivandalo” per la segnaletica.
C'è da fare i conti con recinzioni in filo spinato che, incuranti di antichi sentieri, vie cave, usi civici e leggi, congelano intere porzioni di territorio, sin dentro i Parchi Regionali. Recinzioni in filo spinato che attraversano persino fiumi e rive fluviali (fino a prova contraria, demaniali) e a nulla vale segnalare la cosa agli enti locali, più interessati a rapporti di 'buon vicinato' che a svolgere i propri compiti istituzionali di contrasto e sorveglianza sui territori.

Associazione Sport ambiente natura ha detto...

LETTERA APERTA
Presidente le scriviamo perché siamo interdetti nel prendere atto di un articolo apparso nelle pagine 6 e 7 del periodico n.2, giugno 2010, dell’Associazione a tema “I miracoli della Via Francigena” di Marco Fazion che prende spunto da una mail dell’amico e collega, socio AIGAE, Pietro Labate tutto centrato, con foto e commenti, sulle negatività dell’Itinerario Francigena in Provincia di Viterbo.

Riteniamo che il periodico, come la presenza delle Guide AIGAE sul territorio, debba avere uno spirito “costruttivo” ed esprimere dinamiche e proposizioni, nonché svolgere “attivita’” gratuita (collaterale a quella direttamente economica), di sensibilizzazione della società (quindi di tutti, nessuno escluso) che del territorio fruisce a vario titolo.

Noi sottoscritti Massimiliano Vinci, tessera AIGAE LA 208, membro del Club Alpino Italiano Sezione di Viterbo, Vice Presidente Nazionale della Confraternita dei Romei della Via Francigena e Manrico Martini tessera AIGAE LA 205, membro della Confraternita dei Romei della Via Francigena e Presidente dell’Associazione Sport, Ambiente e Natura “Su e Giù” siamo impegnati sull’ Itinerario Francigena, sin dagli anni 1995/1996 con attività di sensibilizzazione, di divulgazione, di realizzazione della sentieristica e di guide per il tratto da Siena a Roma.

Altri da noi conosciuti in tempi recenti hanno intravisto in questo spazio motivo di ritorno economico; ed è bene che sia così ma tutto non deve essere disgiunto da una seria, continua attività di monitoraggio ed anzitutto continuo “contatto/confronto” personale, o di gruppo, con le istituzioni e non con semplici “telefonate o lettere”.

Prima parte

Associazione Sport ambiente natura ha detto...

LETTERA APERTA

Seconda parte

Noi abbiamo collaborato con tutte le istituzioni in tutti questi anni per arrivare alla realizzazione di un tracciato ben definito e che potesse per quanto possibile ovviare alle difficoltà esistenti in un territorio fortemente antropizzato come quello che percorre la direttrice del cammino sul territorio laziale fino ad arrivare, finalmente, all’approvazione da parte della Regione Lazio, circa tre anni fa, dell’attuale percorso.

Sull’articolo, senza polemica, intendiamo evidenziare, in breve (tanto si dovrebbe dire e di questo siamo disponibili a trattare gli argomenti) alcune sostanziali lacune:
- sull’itinerario, in alcuni casi incomplete, esistono diverse segnaletiche, a volte in contrasto fra loro (e come impedire a qualche associazione, o singolo, di sovrapporre il proprio logo, anche pubblicitario alla propria attività, a segni o tabelle già presenti?), fra cui la più continua, oggetto di vandalismo e cancellazione, è la effe rossa, preceduta e seguita da un rettangolo ed un triangolo bianco;
- sull’itinerario sono state realizzate diverse cartografie, sia manuali che utilizzando le CTR o le IGM ( al 100.000 nel caso della guida “Segui la Effe” che identifica un percorso da Siena a Roma), ma anche libri dettagliati di cammino editi da istituzioni pubbliche o da singoli esperti od associazioni; si veda inoltre quanto scaricabile da internet;
- siamo consapevoli della presunzione, da parte di una minoranza, di poter fruire a proprio piacimento del territorio che si stà attraversando (personalmente abbiamo dovuto in diverse occasioni redarguire turisti-camminatori, blasonati, “pizzicati” a trafugare frutti pendenti raccolti anche oltre “fondi chiusi”); tale presunzione determina negli abitanti del luogo diffidenza e malanimo (qui è opportuno spiegare anche che in epoca di raccolta, dalle zone limotrofe si spostano masse di persone “domenicali” che alla gita aggiungono la razzia alimentare per la settimana);
- si parla solo del Viterbese (ma l’itinerario attraversa per circa 50 Km, anche il settore nord della Provincia di Roma), territorio del quale noi sottoscritti non siamo nativi ma di cui ci siamo occupati fin dall’inizio; nella Provincia di Viterbo l’Itinerario Francigena impegna oltre 140 Km attraversando territori di tanti comuni a volte in contrasto fra loro, da cui consegue la difficoltà di una attività di sviluppo e tutela coordinata e supportata.

A nostro giudizio ottimo sarebbe stato e sarebbe tuttora l’impegno delle Guide AIGAE e dell’Associazione ad un momento istituzionale (ma che deve essere poi proseguito e cadenzato nel tempo), di pubblica evidenza, che preveda quale “momento forte”, a proprio carico, la rimozione “esemplare” di quella “monnezza” tanto esposta nelle foto a corredo dell’articolo.

L’AIGAE e le sue Guide poi dovrebbero proporre, gratuitamente, incontri presso le scuole e le associazioni culturali volte alla loro sensibilizzazione; confermiamo che, anche se ancora slegate fra loro, esistono sensibilità importanti fra cui va ricordato quanto è stato fatto e viene fatto dalla Scuola Elementare di Vetralla che menzioniamo quale esempio di tante altre.

Le problematiche indubbiamente ci sono ancora e di diversa natura ma il primo passo la Regione Lazio lo ha compiuto, ora è importantissimo tutto ciò che ne consegue in termini di proposte e di realizzazioni.

Associazione Sport ambiente natura ha detto...

SECONDA LETTERA
Gentilissimo Presidente facendo seguito alla lettera precedentemente
inviata dai sottoscritti, le facciamo presente che siamo stati
contattati dal Comune di Viterbo in relazione all'articolo
pubblicato sul nostro giornale apparso anche su un settimanale
on line del territorio (tusciaweb). Il rapporto, fin ora coltivato, di
collaborazione con le istituzioni del territorio, della provincia e
della regione ci obbligano ad intervenire per trovare una soluzione
visto anche un nostro impegno istituzionale sulla Francigena nel
mese di ottobre. Come associazioni scriveremo agli addetti ai lavori
e con i contatti fin ora instaurati per cercare di risolvere, ove possibile, la situazione dei rifiuti. La campagna denigratoria ha
“complicato” alcune iniziative che, con tanto impegno, avevamo intrapreso con istituti e persone sensibili alle problematiche esposte.

Tanto si riferisce con l'auspicio che anche come AIGAE si possa
intraprendere questa strada.

Martini Manrico, Massimiliano Vinci.